Perché lo è.
La maggior parte di tutte le cose fa schifo, l’eccellenza è rara.
Leggi il mio, va’: è il capilavoro che cerchi /s.
Io mi sono auto pubblicato e qualche copia l’ho venduta, fisiche più che altro e di persona a eventi e robe del genere. Mi sono divertito e mi sono tolto una soddisfazione, ho fatto pure due spiccioli (ma proprio due), quindi bene così.
Devi comportarti come una piccola azienda, fare investimenti, pianificare una strategia, sfruttare network di persone che ne conoscono altre, eccetera.
Il libro è il prodotto, un requisito necessario ma non sufficiente. Il mio è, senza falsa modestia, un lavoro abbastanza del cristo, ma a nessuno interessa se non creo io l’interesse sbattendomi.
Se lo fai giusto per la soddisfazione di farlo ok, altrimenti lascia perdere e investi tempo ed energie in una carriera più remunerativa.
Tanti imparano le lingue attraverso la musica, ti suggerisco questi artisti locali molto famosi qui in Veneto:
Pitura Freska (Venezia, ska) Rumatera (Riviera del Brenta, punk-rock) Catarrhal Noise (Riviera del Brenta, metal) Herman Medrano (Riviera del Brenta, rap)
Oppure se vuoi anche goderti un po'di teatro contemporaneo:
Carlo&Giorgio (Venezia) Natalino Balasso (Rovigo) Lino Toffolo (Venezia) Marco Paolini (Belluno)
Esistono anche libri in doppio linguaggio italiano e veneto, uno abbastanza buono per iniziare è Pinocchio: https://www.amazon.it/dp/B07JJHQVW6/ref=cm_sw_r_cp_apa_H5MX910RWP4RG2EPRSFW
Ho finito di leggere "Il professor Gargoyle", primo di una saga fantasy lovecraftiana per ragazzi. Non giudicatemi.
Poi ho avviato "Le colpe dei padri" di Gambarini, quest'ultimo consigliatissimo se amate romanzi storici. Mi ha già convinto a preparare sull'e-reader il seguito.